L'obiettivo che il sistema formativo regionale si propone è quello di favorire e supportare il processo di innovazione e di sviluppo delle competenze professionali della Pubblica Amministrazione, finalizzato ad offrire servizi di qualità al cittadino. Porsi questo risultato comporta necessariamente passare da un modello formativo tradizionale, basato prevalentemente sul trasferimento di conoscenze, ad un modello centrato sullo sviluppo delle competenze presenti in ogni organizzazione: le forme di organizzazione e produzione “emergenti” fondano infatti il loro successo sulla capacità di continua acquisizione, creazione e adattamento di conoscenze nonché di rapida riformulazione dei comportamenti in funzione delle conoscenze stesse. Tale obiettivo, fatto proprio dal sistema formativo regionale, ha portato con sé una serie di ricadute operative nel modo di intervenire della Scuola nell’ambito dell’Amministrazione: una forte attenzione nel costruire e garantire una domanda responsabile di formazione da parte della COMMITTENZA che fin dall’analisi dei bisogni di formazione entra come SOGGETTO ATTIVO e CORRESPONSABILE del processo di formazione e dei risultati formativi. una tensione costante nell’ avvicinare il contesto formativo al contesto di lavoro, centrando il primo su compiti professionali reali. la scelta di metodologie didattiche "attive" che privilegiano il confronto attivo con l’informazione quali gruppi di lavoro centrati su compiti professionali, laboratori progettuali e di codifica del lavoro, formazione on the job. la funzione di verifica viene applicata non solo ai processi formativi per verificarne l'efficacia, ma estesa alla misurazione del trasferimento degli apprendimenti dal contesto formativo al contesto di lavoro, e quindi della effettiva “ricaduta” degli esiti formativi sui risultati aziendali.